Responsabile per La Congregazione dei Vallombrosani: Abate Generale Giuseppe Casetta
Progetto architettonico: Arch. Giorgio Elio Pappagallo – Piano della sicurezza: Arch. Donatella Duccini
La facciata posteriore del braccio ovest del monastero, poco interessata dalla profonda ristrutturazione ottocentesca, conserva ancora l'impaginato originale
d'epoca rinascimentale. Al piano sottostante la linea dei beccatelli si aprono le finestrelle delle antiche celle del noviziato; a quello sottostante le
grandi finestre corrispondenti agli ambienti delle cucine, del refettorio e della sagrestia; nell'ordine più basso le aperture dei vani seminterrati. La muratura di
facciata in conci di pietra squadrata, ad eccezione della parte basamentale allargata verso terra, conserva porzioni di intonaco eroso dal
dilavamento e sollevato dal supporto.
Tutte le parti lapidee, come i riquadri in pietra delle finestre e i beccatelli di sostegno degli archetti di sommità, risultano interessati da fenomeni di
erosione e caduta di materiale. Evidenti e diffuse le patine biologiche ed i depositi superficiali.
Gli archetti in laterizio sormontanti i beccatelli, conservano ancora piccole tracce di un intonaco graffito a finto
bugnato. Molti archetti presentano lesioni diffuse per rottura o allentamento del supporto murario.
Sulle parti lapidee delle finestre e dei beccatelli si
procederà con il consolidamento mediante applicazioni
localizzate e ripetute di silicato di etile, realizzazione di
imperniature con barre di vetroresina per le parti
minaccianti il distacco e contemporanea colatura
all’interno delle fessurazioni di araldite; seguirà la
stuccatura del quadro fessurativo, delle commettiture e
delle mancanze di piccole dimensioni mediante sigillatura
con impasto a base di legante elastomerico fluorurato e
pietra macinata idonea per caratteristiche cromatiche e di
granulometria.
Sugli archetti in laterizio si prevede la pulizia e sigillatura dei giunti tra gli
elementi in laterizio allentati e successiva realizzazione di intonaco ''alla
antica''. I piccoli resti d'intonaco graffito tendenti a staccarsi dalla muratura
di supporto, saranno conservati e consolidati previa accurata pulitura delle
cavità presenti sotto l’intonaco pittorico;
Ove sono presenti lesioni passanti per distacco e allentamento degli
elementi di supporto si prevede la rimozione preventiva dell'intonaco
ammalorato e la sostituzione degli elementi degradati e non perfettamente
stabili.